Social Value
A partire dal 2020, EY Foundation Onlus ha lanciato il progetto Social Value, una iniziativa di condivisione e selezione di progetti sociali, ambientali, culturali, perfetta sintesi di employee engagement e CSR. Tutti i dipendenti EY sono stati invitati a presentare un progetto di solidarietà che abbia come tema la cultura, i giovani o la sostenibilità ambientale e in risposta al covid, per scegliere insieme quali sostenere attraverso la Fondazione.
Massimo Antonelli, CEO EY Italy ha così commentato “Sono orgoglioso di questa iniziativa, coerente con la nostra strategia ‘Next Wave’: l’ambizione e la strategia di EY per creare un long term value per i nostri clienti, per le nostre persone e per la società in cui operiamo. La nostra strategia ci ha permesso di rispondere prontamente alle sfide imposte dal covid e il nostro purpose Building a better working world non è mai stato così importante”.
L'iniziativa è stata resa possibile grazie al supporto tecnologico dell'EY Nextwave Innovation Med Team e del Team Cognistreamer. EY Cognistreamer è una piattaforma collaborativa, dove noi di EY possiamo proporre, contribuire e successivamente esprimere la nostra preferenza per progetti, soluzioni e idee innovative.

Attraverso l'iniziativa Social Value, ogni dipendente di EY Italy, ha avuto la possibilità di:
- proporre a tutta la popolazione EY Italy un progetto a sostegno delle prossime generazioni o ambiente, in risposta all'emergenza COVID, oppure a supporto di attività culturali, caricandolo sulla piattaforma EY Cognistreamer.
- votare il proprio progetto preferito, tra quelli proposti, con un 'likes” sulla piattaforma innovativa.
Successivamente una giuria tecnica composta da partner di EY e rappresentanti della Corporate Responsibility hanno valutato i progetti più votati dalle persone di EY assegnando un voto da 1 a 3 per ciascuno dei criteri:
- Adattamento strategico: allineamento dei progetti alla missione della Fondazione e alla strategia di responsabilità sociale di EY
- Insightful: progetto o iniziativa con un forte contenuto sociale e innovativo
- Valutazione e monitoraggio: capacità di monitorare gli effetti immediati sui beneficiari selezionati
- Obiettivi di sviluppo sostenibile: numero di obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
I progetti scelti sono passati alla fase successiva, per i quali è stata avviata una campagna di crowdfunding sulla piattaforma di Rete del Dono che ha visto protagonisti i progetti e gli ambassador aziendali che li hanno presentati e che si sono attivati in prima persona per promuovere la raccolta fondi.
Grazie a Social Value, ancora una volta, i dipendenti EY hanno dimostrato che il loro contributo ha un impatto positivo sulle persone con un effetto propagatore sulla comunità
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Social Value FY21
Nel 2020, nel mese di dicembre, EY Foundation ha raccolto 68 progetti, a sostegno delle prossime generazioni o ambiente, in risposta all'emergenza COVID, oppure a supporto di attività culturali, più di 6.000 like sui progetti e più di 3.000 visualizzazioni della pagina Social Value Cognistreamer!
A gennaio 2021, sono gli stessi dipendenti che hanno danno il proprio voto ai 68 progetti presentati e successivamente una giuria tecnica ha valutato i 10 progetti più votati da tutti i dipendenti di EY Italy, assegnando un voto da 1 a 3 per ciascuno dei criteri previsti.
I 4 progetti vincitori hanno in comune un forte presidio territoriale e il coinvolgimento della community di riferimento. Di seguito i 4 progetti selezionati dalla giuria:
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1. C.R.E.IAMOLI!! I ragazzi per lo Zen2 di Associazione Lievito Onlus: in un quartiere denominato Zen a Palermo (Sicilia) caratterizzato da illegalità, degrado, povertà, il progetto promuove un processo di trasformazione a sostegno di giovani e bambini.
Un progetto per il riscatto e la riqualificazione di un quartiere caratterizzato da illegalità, degrado, povertà, lo Zen2 di Palermo. C.R.E.IAMOLI!! prevede la formazione di un gruppo di 10-15 adolescenti che fanno già parte, come volontari, dell'associazione Lievito, per permettere loro di sviluppare quelle competenze necessarie per lavorare nell'ambito sociale e svolgere attività di sostegno scolastico ai bambini del quartiere.
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2. One step closer di Portofranco Milano: insieme nell'emergenza educativa offrendo ogni giorno lezioni individuali gratuite a studenti delle scuole medie e superiori con più di 350 volontari tra professori, professionisti e studenti universitari.
Un progetto di supporto agli studenti delle scuole superiori di Milano e hinterland, in sofferenza scolastica. Portofranco Milano affronta il disagio scolastico degli studenti, offrendo quotidianamente lezioni individuali gratuite con più di 350 volontari fra professori, professionisti e studenti universitari. Un luogo dove i ragazzi possono essere presi sul serio ed essere accolti innanzitutto come persone e che offre loro una compagnia che li aiuti ad essere sè stessi e a vivere anche l’impegno scolastico come occasione di crescita umana.
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3. Real Eyes Camp 2021 dell'Associazione Sestero Onlus: un Campus estivo per bambini e ragazzi con disabilità visive.
Un progetto di un campo estivo rivolto a bambini e ragazzi con disabilità visive, dove vengono stimolati grazie a numerose esperienze di gioco, di svago e di socialità. Il Camp Sestero, ricco di attività sportive, accoglie i partecipanti in un contesto inclusivo in cui vivere realmente il rapporto tra pari, dinamica fondamentale, ma spesso carente in quantità e qualità nella vita delle persone con disabilità visiva.
Dal 12 al 19 giugno 2021, a Tirrenia (PI) si è tenuto il Camp residenziale per bambini e ragazzi ciechi e ipovedenti, organizzato da Real Eyes Sport e reso possibile grazie a EY Foundation Onlus permettendo così all’associazione di trasformare un desiderio in occasione concreta per chi ha una minorazione visiva.
Il Camp ha coinvolto 42 bambini e ragazzi con disabilità visiva provenienti da tutta Italia e ha avuto come focus l’attività motoria di base, momenti di socialità e momenti ludici e attività in spiaggia e acqua per favorire lo sviluppo di competenze motorie. Per i partecipanti inoltre è stato possibile cimentarsi in molte discipline sportive quali la scherma, il tiro con l’arco, il blind tennis, lo show down, il sup e il surf.
Il progetto è stato finanziato dalla EY Foundation attraverso l’iniziativa Social Value, che ha permesso di scegliere insieme a tutte le persone di EY, 4 progetti da finanziare tra i molti presentati dai colleghi EY.
Daniele Cassioli, presidente dell’associazione, atleta non vedente, non nasconde la propria soddisfazione:
“In questo momento di isolamento continuo in cui anche le certezze più consolidate di questi bambini e delle loro famiglie sono state cancellate dalla pandemia, è bellissimo riuscire a proporre un’attività strutturata che tenga conto delle stringenti norme vigenti e, soprattutto, della disperata necessità di movimento che ha una persona che non vede. Rimanere immobili per mesi rischia di far tornare indietro questi ragazzi, in diverse sfere della loro esistenza. Per me lo sport è stata una salvezza perché mi ha dato consapevolezze motorie, sociali e fisiche e per questo mi batto affinché, la fortuna di incontrare lo sport per chi non vede, non sia casuale ma diventi sistematica e culturalmente contemplata. Sono anche fiero di tutto lo staff che compone la famiglia Real Eyes Sport: segretarie, progettisti, volontari, accompagnatori, sostenitori e amici. Un mix di competenze straordinarie messe al servizio di questi bambini speciali che spesso vivono un approccio alla disabilità esclusivamente assistenzialistico e rischiano di perdere il contatto con la felicità.”
Aggiunge Riccardo Paternò, Presidente di EY Foundation Onlus:
“Attraverso l'iniziativa Social Value di EY Foundation Onlus, insieme a tutto il personale di EY in Italia, abbiamo scelto di sostenere il Camp, organizzato in collaborazione con l’ASD Real Eyes Sport. Questo progetto si inserisce perfettamente nella scia dell’impegno che da sempre il network di EY porta avanti con coerenza e dedizione in tema di Diversity and Inclusion. Condividiamo con il progetto questo senso di responsabilità verso i giovani, e siamo orgogliosi di poter contribuire regalando momenti unici e opportunità di crescita e socialità ai bambini, ai ragazzi e alle famiglie che parteciperanno”.
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4. ZeroSprechi della cooperativa sociale Namasté: piattaforma di food sharing. L'obiettivo è rafforzare la cultura del cibo, ridurre gli sprechi alimentari, distribuire il cibo ai più bisognosi.
Un progetto per evitare lo spreco di cibo e condividerlo con i propri vicini, attraverso una piattaforma mobile. Namasté da vent'anni si prende cura delle persone con fragilità (in particolare anziani, minori e persone con disabilità) e sviluppa progetti e servizi sociali e socio-sanitari in stretta alleanza con i soggetti del territorio della provincia di Bergamo. Nell'ultimo anno sono stati recuperati 698 quintali di cibo, in particolare ortofrutta e freschi, ridistribuite ad una 30ina di organizzazioni su base settimanale.
Il 15 febbraio 2021 è partita ufficialmente la campagna di crowdfunding che ha visto protagonisti i progetti e gli ambassador aziendali che li hanno presentati e che si sono attivati in prima persona per promuovere la raccolta fondi.
Grazie al coinvolgimento e all’impegno delle persone di EY e di tanti altri, attraverso la piattaforma italiana di crowdfunding Rete del Dono abbiamo raccolto +52.000 euro.
E oltre alla prima donazione di 40.000 euro, EY Foundation ha integrato la raccolta con +68.000 euro
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Social Value FY22
Durante la seconda edizione FY22, EY Foundation ha raccolto 53 progetti, a sostegno delle prossime generazioni e ambiente, con oltre 4.000 like!
A dicembre 2021, gli stessi dipendenti hanno danno il proprio voto ai 53 progetti presentati.
I 10 progetti che hanno ricevuto più like dai colleghi EY hanno ricevuto la prima donazione di 2.000 euro da EY Foundation. Una giuria tecnica ha poi selezionato 4 progetti, sulla base dei criteri previsti, che hanno ricevuto da EY Foundation una ulteriore donazione di 8.000 euro ciascuno.
Di seguito i 4 progetti selezionati dalla giuria:
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Casa Famiglia Refuge LGBT: luogo di tutela per i giovani LGBT (lesbiche, gay, trans e bisex) tra i 18 e i 26 anni che subiscono maltrattamenti
Obiettivo del progetto è Offrire un servizio di tutela ai giovani LGBT (lesbiche, gay, trans e bisex) tra i 18 e i 26 anni che subiscono maltrattamenti all’interno del proprio contesto familiare, includendo anche un servizio di tutela per le persone accolte in strutture protette, in primis attraverso l'accoglienza e il supporto diretto alla casa famiglia Refuge LGBT, che ogni anno accoglie vittime di omotransfobia in famiglia. Offrire un servizio di mediazione sociale e/o lavorativa per i giovani LGBT con discriminazioni in famiglia, tutelando anche ragazzi in strutture protette. Il Servizio di sostegno per il superamento dell’isolamento sociale di giovani LGBT offre:- Servizio di mediazione sociale. Il giovane LGBT che subisce maltrattamenti in famiglia si trova spesso a subire diverse pressioni, non solo legate al contesto familiare, ma spesso legato anche al grado di discriminazione che proviene da altri ambienti di vita quotidiana. Scuola, amicizie e luoghi di socializzazioni spesso non si presentano come luoghi dove vivere quotidianamente senza discriminazione. In tal senso sarà offerto un servizio di mediazione sociale, attraverso la figura del mediatore sociale, che possa cercare di intermediare sia con la famiglia, ma anche con gli altri ambienti che circondano la quotidianità del minore. Questo in ottica di creare un ambiente confortevole e di reinserimento familiare.- Servizio di tutela legale. Al giovane LGBT viene offerto un sistema di copertura legale gratuita, laddove non previsto dalla legge.- Servizio di accoglienza abitativa e reinserimento. A tal scopo si ravvisa che le vittime di discriminazione saranno indirizzate presso la casa famiglia Refuge LGBT, dove le persone discriminate e allontanate, o costrette ad allontanarsi, dal proprio contesto familiare, potranno trovare ospitalità. In tal caso sarà sempre attivo un procedimento di mediazione che possa essere il più rapido possibile nel cercare una mediazione con la famiglia . Nel caso tale mediazione abbia esito negativo sarà avviato un procedimento di tutela assistenziale al fine di rendere il soggetto autonomo dai propri genitori, avviando un percorso di mediazione familiare con gli altri componenti della famiglia, amici e conoscenti e anche di mediazione nel contesto lavorativo in modo che il giovane LGBT discriminato possa riuscire a superare lo shock di allontanamento familiare. La realizzazione del progetto ha come base la sede associativa di Gay Center / Gay Help Line dove sono già presenti diversi spazi adibiti sia alle consulenze sia alle diverse fasi pre e post consulenza (sala Gay Help Line, sala Gruppi, sala consulenze), sia alla mediazione coordinate tra loro tramite un responsabile. Il progetto supporterà inoltre direttamente a Casa Famiglia “Refuge LGBT”, prima casa famiglia per giovani LGBT vittime di violenza familiare, e si occuperà anche di fornire i beni di prima necessità per i ragazzi e le ragazze prese in carico. Per saperne di più.
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Gli amici di Nanà: creazione di una nuova struttura nei pressi di Salerno per l’accoglienza di ragazzi con la sindrome di Prader-Willi
L'associazione La Collina gestisce una fattoria nei pressi di Salerno, che, attualmente, può accogliere fino ad un massimo di quattro ragazzi con la sindrome di Prader-Willi. Recentemente, la ONLUS ha acquistato un nuovo immobile in un'ottica di espansione di azione del progetto. Attraverso l'attuazione di attività di ristrutturazione e arredamento della nuova struttura "Casetta Rossa", a cui mancano finiture interne, arredi, compresa la cucina, e sistemazione aree esterne, il progetto mira ad ampliare la capacità di accoglienza, ospitando in forma residenziale un totale di 20 ragazzi. Per saperne di più.
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Bambini del Danubio: supporto finanziario delle spese mediche per le cure dei bambini e gestione organizzativa per l’accoglienza e il trasporto
Supporta 7 bambini poveri e malati tramite terapie e medicine, sostegno e appoggio psicologico attraverso la presenza dell’Associazione. L’Associazione Bambini del Danubio – Onlus”, nata a Trieste nel dicembre 2004, opera con l'obiettivo primario di garantire cure mediche adeguate a bambini affetti da patologie complesse, appartenenti a famiglie povere residenti in particolare nell'area danubiano-balcanica (ma non solo) e che per svariati motivi non hanno possibilità di essere curati nei loro paesi d'origine. Per saperne di più.
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Sostegno psicologico per i minori vittime di maltrattamento - Dedicato ad Andrea Cicogna: sostegno psicologico rivolto ai bambini di 3-12 anni accolti nelle 3 Comunità Residenziali dell’Associazione CAF
Il progetto nasce per trasformare la prematura scomparsa di Andrea in fattivo supporto ai bambini vittime di traumi di 3-12 anni accolti nelle 3 Comunità Residenziali dell’Associazione CAF. Il sorriso di Andrea e la nostra speranza con l’Associazione Centro Aiuto Minori e Famiglie per regalare ai bimbi il calore di una nuova famiglia. Sebbene una parte del costo della cura psicologica dei minori sotto tutela sia sostenuta dall’Ente Pubblico affidatario, l’Associazione ha ritenuto indispensabile integrare tali percorsi con un servizio proprio, auto finanziato attraverso la raccolta fondi da privati, che viene attivato di default su tutti gli utenti e calibrato, in termini di frequenza delle sedute e intensità del lavoro terapeutico svolto, in funzione dell’età dell’utente e delle sue problematiche individuali. Accanto a questo importantissimo lavoro con i minori, l’Associazione ha ormai da molti anni attivato anche un supporto psico-pedagogico rivolto ai genitori dei minori accolti. Questo aiuto specialistico è fondamentale per consentire al minore di vivere l’esperienza in Comunità nel modo più sereno possibile e per aiutare i genitori a comprendere le ragioni dell’allontamento, ad attivare comportamenti o propositi di miglioramento della relazione con il proprio figlio, a recuperare o costruire ex novo delle competenze genitoriali che possano favorire un eventuale ricongiungimento. L’investimento che l’Associazione CAF fa in questa specifica attività è piuttosto ingente. Oltre 50 mila euro l’anno per garantire a ciascuno dei bambini accolti in Comunità almeno un’ora di terapia psicologica settimanale e almeno un incontro psico-educativo al mese con le famiglie d’origine. Per sostenere questo importante impegno, l’Associazione ha potuto contare nel tempo solo sulla generosità dei suoi donatori: individui, Aziende e Fondazioni di Erogazione che hanno a cuore il benessere dei bambini, soprattutto di quelli che vivono in una condizione di estrema fragilità. Sostegno psicologico per i minori vittime di maltrattamento - Dedicato ad Andrea Cicogna: sostegno psicologico rivolto ai bambini di 3-12 anni accolti nelle 3 Comunità Residenziali dell’Associazione CAF. Per saperne di più.
A febbraio 2022, per ciascuno dei quattro progetti soprariportati, è partita ufficialmente la campagna di crowdfunding su Rete del Dono.
EY Foundation ha aumentato la raccolta fondi con una ulteriore donazione (fino ad un massimo di 20.000 euro per progetto) secondo lo schema:
- Da 1 a 19.999 euro raccolti su Rete del Dono per singolo progetto = match della stessa cifra raccolta
- Da 20.000 euro in su raccolti su Rete del Dono per singolo progetto = integrazione economica di 20.000 euro
Grazie al coinvolgimento e all’impegno delle persone di EY e di tanti altri, attraverso la piattaforma italiana di crowdfunding Rete del Dono abbiamo raccolto +68.500 euro. EY Foundation ha integrato la raccolta con +63.000 euro. Oltre alla prima donazione di 52.000 euro.
Di seguito i 6 progetti scelti dei dipendenti EY, che hanno ricevuto la donazione di 2.000 euro da EY Foundation
- INTperKIDS - Innovazione nella terapia oncologica pediatrica. Associazione Bianca Garavaglia ODV.
INT-per-Kids, è uno studio che richiede la presenza di un team transazionale composto da oncologi pediatri, specialisti di anatomia patologica, biologi e bioinformatici dell’Istituto Nazionale dei Tumori. Questo gruppo di ricercatori ha a disposizione tecnologie avanzate e innovative per esplorare la biologia dei tumori pediatrici su campioni bioptici o pezzi operatori.
- Un ospedale senza raggi-x - SPETTROSCOPIA E SPECTROSCOPIC IMAGING. Fondazione Buzzi Onlus.
La UOC di Radiologia e Neuroradiologia Pediatrica dell’Ospedale dei Bambini V. Buzzi di Milano segue ogni anno varie decine di bambini affetti da patologie tumorali cerebrali.Per tale motivo, il poter disporre della tecnologia “Spectroscopic Imaging” permetterebbe di fornire un servizio diagnostico significativamente migliore per i piccoli pazienti e le loro famiglie, nonche’ di esser di maggior ausilio ai clinici curanti.Inoltre, anche con l'ausilio di questo progetto, la UOC i Radiologia e Neuroradiologia Pediatrica dell’Ospedale ha i suoi due cardini principali: da una parte migliorare diagnosi e cura dei piccoli pazienti, dall' altra ridurre il ricorso e l'impatto socio-ambientale di tecnologie mediche basate invece su radiazioni ionizzanti come TC e PET ("Ospedale senza raggi-x".).
- L’Arte e la Bellezza vanno a scuola con Mus-e!. Mus-e Italia Onlus
Il progetto vuole accompagnare i bambini di 5 classi di scuola pubblica primaria (II-III elementare) in un viaggio di scoperta dell’Arte e della Bellezza: grazie alla presenza di artisti qualificati, i bambini e i loro insegnanti inizieranno un percorso di 18 incontri di 1h30, sperimentando la musica, la danza, il teatro, le arti visive e multimediali, lasciando da parte la performance e la competizione per concentrarsi solo sulla bellezza della creatività. Sperimenteranno la collaborazione con i compagni, l’importanza di rispettare gli altri, rafforzeranno la propria autostima e impareranno a dare un nome alle emozioni, anche quelle più difficili legate al periodo che stiamo vivendo.
- ‘nDonnamo? Vie libere alle donne. Global Shapers Rome Hub
Il progetto si propone di enfatizzare e migliorare la visibilità delle donne e la celebrazione rispetto al loro ruolo nella storia e nella società. Lo strumento principale per il raggiungimento di tali obiettivi sarà la creazione di “percorsi urbani interattivi”, ovvero dei tragitti tematici da realizzare per la città di Roma. Ciascun percorso urbano si caratterizzerà per: Una proposta di odonomastica alternativa (targhe): a ciascuna via coinvolta nei percorsi urbani sarà data - in accordo con le istituzioni locali - una nominazione alternativa, intitolata a una figura femminile di spicco sulla base di cluster tematici ad es.: cultura e arte, scienza, politica, diritti civili, violenza di genere, storie di donne dell’antica Roma, Donne della Resistenza. Materiali interattivi (QR code, mappe audioguide): ciascun percorso sarà percorribile con il supporto di materiali interattivi, con l’obiettivo di accompagnare e informare il visitatore, ponendo l’enfasi su una tematica specifica. Tali percorsi urbani saranno il fulcro del progetto, e permetteranno di affrontare tematiche complesse, come ad esempio la violenza di genere, l’invisibilizzazione della donna, i contributi di donne alle arti e scienze. Essi saranno inoltre oggetto di visite guidate - in particolare con studenti e studentesse delle scuole secondarie (primo e secondo grado) e scuole sportive - che saranno il mezzo principale di coinvolgimento del target desiderato. Oltre a ciò, si punta a rendere permanentemente accessibili i percorsi urbani a tutta la popolazione, mediante installazioni permanenti (targhe, colophon, pannelli), supporti digitali e materiali comunicativi di awareness da disseminare sui social media e internet.
- Innovazione nel campo delle Energie Rinnovabili. Nuove Energie per il Domani
Nuove Energie per il Domani ha avviato una ricerca con la Sapienza Università di Roma finalizzata a compiere la caratterizzazione e lo studio di fattibilità di un'innovativa turbina eolica ad asse verticale, brevettata nel corso del 2021 in Italia e negli Stati Uniti. Il progetto è finalizzato alla realizzazione di un prototipo di turbina eolica ad asse verticale completamente funzionante e in grado di generare energia elettrica ad emissioni zero. Sulla base delle attività di design della turbina, che saranno determinate nell'ambito della ricerca messa in campo con l'Università, Nuove Energie per il Domani intende realizzare la turbina in oggetto in scala 1:1 al fine di comprovare la fattibilità dell'applicazione di questa innovativa tecnologia per la generazione di energia rinnovabile.
- Sviluppo del servizio di cure palliative e terapia del dolore pediatrico. Associazione Maruzza Lombardia Odv
Le CPP nascono dal superamento dell'approccio specialistico tradizionale (disease-oriented), per focalizzarsi sul malato e Sulla valutazione qlobale e multidisciplinare dei suoi problemi (person-oriented) per promuovere la diqnità della persons e la quality della vita, con particolare attenzione per li elementi soqqettivi e je condizioni di fraqilita sociale, familiare ed economics che Si associano at problem clinici, assistenziali, net principio dell'umanizzazione della cure. Con Ie Cure Palliative Pediatriche infatti è possible: - qarantire una presa in carico attiva, personalizzata e continuativa- offrire un'assistenza specifica a domicilio miqliorando la qualità di vita del bambino e della famiqlia - rispondere ai bisoqni del bambino e di tutta la sua famiqlia, anche a Iivello orqanizzativo e sociale ottimizzando Ie risorse di tutto il sistema.
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