Sostenibilità e digitale al centro della trasformazione dei modelli di business aziendali
- Sostenibilità: secondo l’indagine EY-SWG, il 58% degli intervistati è propenso ad acquistare in negozi che si impegnano a ridurre l'impatto sull'ambiente; la qualità rappresenta un valore essenziale (76%) seguita da sostenibilità (64%) e innovazione (61%)
- Digitale: Secondo l’Osservatorio Ultra Broadband EY, la copertura 5G ha ormai raggiunto il 95% della popolazione e oltre 7.500 comuni italiani, confermando la centralità di tecnologie adattive, flessibile e composable oltre ad una solida infrastruttura digitale
- Digitale e Sostenibilità: tecnologie digitali e i data analytics saranno una delle chiave per favorire una sempre maggiore integrazione della sostenibilità nel core business delle aziende
7 ottobre 2021 – Nel corso della terza e ultima giornata dell’EY Digital Summit “Racconti del futuro”, svoltasi a Roma presso La Lanterna, si è discusso della trasformazione dei modelli di business fondamentali per garantire la transizione digitale e sostenibile delle aziende del futuro.
Donato Ferri, Managing Partner EY Consulting Europe West, commenta: “Le aziende hanno un ruolo fondamentale nell’evoluzione economico-sociale del Paese perché sono in grado di anticipare i grandi cambiamenti, di influire sulla velocità dei processi di trasformazione e di proporre modelli di consumo che rispecchiano la cultura e i valori delle persone. Prodotti e servizi sostenibili assumono sempre maggiore importanza per i consumatori e circa il 64% di loro è disposto a cambiare i propri comportamenti di acquisto se questi hanno benefici sulla società. Di fronte a questi segnali le aziende hanno come missione primaria quella di trasmettere fiducia e credibilità. È il momento della discontinuità e di azioni trasformative in grado di coniugare velocità e sostenibilità di lungo periodo”.
Comprendere come stanno cambiando le abitudini dei consumatori è fondamentale per indirizzare le energie trasformative delle aziende, costruendo modelli di business sempre più in grado di competere in modo ottimale sullo scenario internazionale e nazionale. Da quanto emerge dall’indagine sui consumi 2021 realizzata da EY e SWG l’anno in corso si è aperto con una situazione di un certo pessimismo che registra un’inversione di rotta con l’inizio della primavera, in concomitanza con il rafforzamento della copertura vaccinale e con la crescita di fiducia nelle istituzioni. Trend di fiducia che si è ulteriormente consolidato a fine settembre pur con zone d’ombra dovute a un certo livello di incertezza rispetto al futuro. Per quanto attiene ai comportamenti di acquisto, rispetto a settembre 2020 si consolida l’importanza dell’online e si evidenzia un’interessante dinamica all’interno degli store fisici con la contemporanea crescita sia della tendenza ad andare in centri commerciali (+19%) sia dell’utilizzo dei piccoli negozi di quartiere (+26%). L’acquisto online ha come driver centrali la comodità e la semplicità del processo (dalla scelta dei prodotti alla consegna), quello in store è centrato sulla relazionalità (con la merce, le persone e il territorio).
A tal proposito, Paolo Lobetti Bodoni, EY Consulting Market Leader in Italia, commenta: “Le aziende sono chiamate a rispondere a domande chiave per trasformare le proprie strategie di business. Seguire i nuovi trend di consumo significa investire in una trasformazione di natura strutturale, a partire dalla ridefinizione della propria identità, del proprio purpose, dell’offerta e del proprio modo di fare impresa, anche sfruttando le opportunità offerte dal PNRR. Tutto questo nell’ottica di costruire modelli sostenibili e in grado di fare economia di scala, attraverso una trasformazione progressiva, e in alcuni casi sperimentale, della propria catena del valore”.
Sostenibilità e tracciabilità dei prodotti ricevono un ampio consenso e definiscono i negozi del futuro: il 62% degli intervistati è invogliato ad acquistare in supermercati e negozi di alimentari dove per ogni prodotto è possibile vedere le caratteristiche nutrizionali e seguirne la provenienza, il 58% è invogliato ad acquistare in negozi che si impegnano a ridurre l'impatto sull'ambiente. Questi aspetti devono però essere ben visibili e in evidenza, perché il consumatore sembra essere ancora poco propenso a cercare dei supplementi di informazioni mentre vive la sua esperienza di acquisto in store. Nel prossimo semestre le intenzioni di spesa sembrano mostrare una crescita della propensione a rinnovare casa (30%), e mezzi di trasporto (23%) e verso investimenti di tipo finanziario (26%).
Nel rapporto con il brand invece la percezione della eticità dei comportamenti è sempre più rilevante: etica aziendale che si esprime in primo luogo nel rispetto dei consumatori, attraverso l’offerta di prodotti di qualità (46%) al giusto prezzo (45%) e, a cascata, nel rispetto di dipendenti, fornitori e all’ambiente (34%). La qualità rappresenta anche il principale valore per il quale si sarebbe disposti a pagare di più un prodotto (per il 76% degli intervistati), seguita da sostenibilità (64%) ed innovazione (61%).
In questo scenario, la tecnologia è da intendere come il fattore abilitante della trasformazione dei modelli di business delle aziende. Le Aziende del Futuro necessitano di tecnologie adattive, flessibili e composable, ovvero componibili in numerose e diverse soluzioni, e di una solida infrastruttura digitale. A questo proposito, dall’Osservatorio Ultra Broadband EY è emerso che la copertura 5Gha ormai raggiunto il 95% della popolazione e oltre 7.500 comuni italiani. La distribuzione tra i territori è abbastanza omogena, con la totalità delle regioni allineate alla media nazionale. Le tecnologie digitali e i data analytics saranno una delle chiave per favorire una sempre maggiore integrazione della sostenibilità nel core business delle aziende.
La quattordicesima edizione dell’EY Digital Summit è sostenuta dai partner: DXC Technology, IBM Technology Italy, ManpowerGroup, Microsoft, PayPal Italy, SAP, SAS, ServiceNow.