Oggi per le aziende è importante essere pronti a guidare e gestire il cambiamento e non a subirlo. E da ciò ne deriva che il punto di partenza sono le proprie persone, è fondamentale che i dipendenti siano parte integrante della strategia aziendale ed è altrettanto importante che siano correttamente accompagnati al cambiamento. Una cultura aziendale incentrata sull’ascolto dei dipendenti e che abbia come valore il loro benessere sarà sicuramente una forte leva di sviluppo.
Ma quali potrebbero essere le azioni da intraprendere per essere vicini ai propri lavoratori e per conciliare le esigenze di entrambe le parti?
Sicuramente la prima iniziativa che abbiamo visto realizzarsi in modo repentino è lo smart working. Sebbene inizialmente la strada del lavoro da remoto sia stata perseguita per pura necessità, ci si è accorti che la produttività non è diminuita anzi in alcuni casi è addirittura aumentata ed anche il bilanciamento con le esigenze personali sembra essere stato molto apprezzato. Da qui si desume che lo smart working sarà una pratica sempre più diffusa e dalla quale non si potrà tornare indietro, si renderanno necessari interventi per regolarne l’utilizzo e le modalità soprattutto al fine di bilanciare anche l’esigenza, dell’azienda e dei lavoratori, di tornare a lavorare in presenza.
Un altro elemento che è stato e sarà fondamentale nella politica di welfare aziendale è la tipologia di beni e servizi che vengono messi a disposizione dei propri dipendenti. I bisogni sono cambiati e conseguentemente anche l’offerta dovrà essere rimodulata. Un risultato importante emerso dalla Welfare Survey è stato proprio quanto sia fondamentale rimodulare il paniere del welfare.