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EY Mobility Consumer Index: in Italia il futuro dell'automotive è sostenibile


Il settore dell’automotive, nonostante le difficoltà contingenti del settore, registra una netta evoluzione delle preferenze del consumatore. Osservando il dato riferito all’Italia, a proposito delle preferenze dell’automobilista, queste si stanno avviando ad una significativa virata verso la guida sostenibile.

Questo è il risultato delle stime dell’ultima edizione dell’EY Mobility Consumer Index – la ricerca condotta da EY in oltre 18 Paesi nel mondo che ogni anno misura il polso del consumatore e delle sue preferenze di mercato nel settore automotive e che quest’anno ha coinvolto oltre 13 mila intervistati.

A livello globale la preferenza d’acquisto si sta dirottando verso il full electric, con una percentuale (passata dal 7% del 2021 al 20% del 2022) decisamente significativa.

Percentuale che, se sommata a quella dell’ibrido o del plug in, raggiunge quota 52% del mercato 2022. Un risultato più che soddisfacente, che fotografa un progresso di ben 22 punti percentuali del mobility verso l’elettrico negli ultimi due anni, in coerenza con gli impegni assunti in Europa e nel mondo, a proposito di carbon free e net zero.

Per la prima volta nel mondo, oltre il 50% dei nuovi acquisti del settore automotive si sta orientando, a livello globale, su un veicolo elettrico. Questo il risultato emerso dalla nuova edizione della ricerca EY Mobility Consumer Index che, se comparata alle precedenti edizioni, dimostra come il mercato della mobility guarda sempre di più alla trasformazione elettrica. Il consumatore italiano è protagonista del nuovo acquisto sostenibile: il 73% degli intervistati del 2022 è orientato all’acquisto di un veicolo elettrico, incoraggiando così la trasformazione

Restando in Italia, la quota di chi è orientato a comprare un'auto ibrida o alimentata solo a batteria è passata nell'ultimo anno dal 63 al 73%, superando di almeno dieci punti percentuali la media mondiale. A seguire, sul podio della classifica dei Paesi più virtuosi, sensibili al cambio di passo dell’automotive, troviamo la Cina (passata dal 48% del 2021 al 69% nel 2022) e la Corea del Sud mentre la Spagna e alla Norvegia seguono di poco nella classifica (il dato del 2022 è rispettivamente il 62% e il 61%). Fanalini di coda del cambiamento sono invece l’Australia (38%) e gli Stati Uniti (29%).

A proposito delle modalità di acquisto, la maggior parte degli italiani nell’ultimo anno si sono rivolti ad uno showroom (il 69%), mentre una minoranza (21%) hanno preferito i canali online, registrando così un trend in crescita dell’acquisto digitale, rispetto all’anno 2021, in cui il trend di vendita, a livello internazionale, è aumentato sui canali digitali: l’uso delle piattaforme dedicate all’automotive è passato dal 18% del traffico del 2021 al 26% del 2022.

Sebbene in questo settore la gran parte dei clienti, di tutto il mercato internazionale, preferisce confrontarsi con i professionisti dei punti vendita fisici, con una percentuale esigua, (a livello globale il 10%) che ha preferito l’acquisto on line, restando sul dato globale una significativa fetta di potenziali clienti (66%) ha comunque raccolto informazioni sui modelli di auto preferite, usando apps, websites e social media. Sempre in linea generale, per tutto il mercato internazionale, anche il calcolo approssimativo dell’acquisto della nuova auto è stato affidato da un’importante percentuale di clienti (il 59%) ai tool online che simulano i prezzi d’acquisti online. Parlando di mercato italiano, questo non fa eccezione rispetto al trend internazionale, con il 69% dei clienti che conferma di prediligere le attenzioni del personale dello showroom, dove quest’anno ha finalizzato un nuovo acquisto, mentre solo una parte esigua di acquirenti (il 21%) si rivolge al mercato online, con una parte minoritaria del mercato nazionale (10%) che si dice aperta ad entrambe le opzioni di acquisto.

Summary

Il settore dell’automotive, nonostante le difficoltà contingenti del settore, registra una netta evoluzione delle preferenze del consumatore. Osservando il dato riferito all’Italia, a proposito delle preferenze dell’automobilista, queste si stanno avviando ad una significativa virata verso la guida sostenibile.


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