Sostenibilità ambientale e sociale sono parte integrante della filosofia di EY e questo si traduce in una serie di iniziative e progetti di salvaguardia e valorizzazione dei territori e delle persone. Tra questi, EY Ripples e Puliamo il mondo in collaborazione con Legambiente
Le sfide ambientali e dei cambiamenti climatici che stiamo affrontando non hanno precedenti nella storia dell'umanità. D'altronde siamo ormai prossimi al punto di non ritorno rispetto al collasso dell'ecosistema. Dunque, in gioco ci sono la salvaguardia del Pianeta e quindi della vita stessa. Gli obiettivi principali di queste grandi sfide, fissati con l'accordo di Parigi del 2015 e che saranno ribaditi durante la COP26, la Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici in programma a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre, sono: raggiungere a livello mondiale emissioni zero entro il 2050, limitare la crescita delle temperature medie a non oltre 1,5 gradi, preservare gli habitat naturali e le comunità, coinvolgere il mondo della finanza nel sostenere economicamente gli obiettivi, creare rapporti di collaborazione e cooperazione tra governi, imprese e società civile.
In questo quadro, EY si inserisce con obiettivi chiari. A partire dal raggiungimento del livello di carbon negative ottenuto quest'anno e quello di emissioni zero (Net-Zero) entro il 2025. Ma non solo. L'azienda è anche impegnata in iniziative e progetti di sostenibilità ambientale e sociale con un ambizioso traguardo globale: avere un impatto positivo su una popolazione di un miliardo di persone entro il 2030. E per raggiungere questa meta ha messo in campo un impegno a 360 gradi anche con il coinvolgimento diretto delle persone, dipendenti e collaboratori, che si sono prestati in prima persona e a diversi livelli, ciascuno con le proprie competenze, per dare vita a una serie di attività pro bono con lo scopo di contribuire a costruire un mondo migliore. In concreto il programma che si chiama EY Ripples, permette alle persone di EY di donare la propria esperienza e il proprio talento per far fronte alle sfide ambientali e sociali più impegnative del decennio appena iniziato. Il concetto di fondo è che ciascuno di noi può fare la sua parte, come una goccia che unita alle altre crea un'onda di positività in grado di cambiare le cose.
EY Ripples
Il programma EY Ripples mira ad ottenere un impatto positivo attraverso la collaborazione con organizzazioni pubbliche, private e no profit e si fonda su tre principi cardine: lavorare insieme per produrre un impatto su larga scala, utilizzare le capacità del core business per fare la differenza, rendere il valore a lungo termine parte integrante del business. Per attuare i principi fondanti il programma prevede tre principali linee di azione. La prima è supportare le nuove generazioni nell'acquisizione di competenze funzionali ad un migliore approccio al mondo del lavoro attraverso workshop e incontri su temi come sostenibilità, diversità e inclusione. La seconda è lavorare con imprenditori a impatto culturale e sociale per supportare soluzioni e progetti innovativi nella risoluzione di problemi globali, con particolare attenzione alle startup più interessanti e propositive. La terza linea di azione prevede l'adozione di modelli pratici di business e comportamenti virtuosi in grado di accelerare il processo di sostenibilità ambientale e sensibilizzare l'opinione pubblica anche con attività dirette.
Tra le iniziative sinora messe in campo da EY Ripples di particolare interesse sono quelle dedicate ai giovani di diversi Paesi. Proprio la Generazione Z, di cui fanno parte i leader mondiali di domani, è più di ogni altra interessata e coinvolta nelle questioni ambientali e climatiche. Non a caso il 37% dei giovani considera il cambiamento climatico come principale causa di preoccupazione e il 32% di loro nell'ultimo anno ha intrapreso personalmente azioni per affrontare il cambiamento climatico. Anche per questo EY ha deciso di dare ascolto alle prospettive dei giovani della Generazione Z e capitalizzare le loro energie e idee attraverso due iniziative condotte direttamente dalle persone di EY. La prima è EY Climate Ideation Clinics, una serie di bootcamps che ha coinvolto centinaia di studenti universitari di diversi Paesi (tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Italia) nella creazione di piani di azione attuabili per fornire risposte a problemi ambientali specifici, con focus principali su settore finanziario e consumer products. Agli studenti delle scuole superiori è stato invece dedicato il progetto EY Future Skills Workshop, articolato in una serie di lezioni pensate per sensibilizzare i più giovani sulle sfide ambientali e sulla possibilità di svolgere un ruolo attivo, con temi come "Energia per il cambiamento" "Consumo consapevole". Un momento fondamentale di impegno diretto e scambio di conoscenze che ha visto coinvolte oltre 100 persone di EY e ha raggiunto oltre 1.100 giovanissimi studenti di diversi continenti. Tra i risultati concreti ottenuti a seguito della partecipazione alle sessioni la comprensione dei problemi legati alla sostenibiltà ambientale è cresciuta dal 74% all'87%. Un dato che sottolinea una volta di più quanto sia fondamentale in tema di sostenibilità l'educazione delle nuove generazioni e lo sviluppo di capacità di risoluzione dei problemi, innovazione, creatività e collaborazione.
#BetterWorld con Legambiente
Creare un ecosistema in cui efficienza professionale e sostenibilità ambientale avanzino di pari passo, contribuendo al miglioramento dell'ambiente naturale e lavorativo, è un obiettivo condiviso da EY e Legambiente, che dal 2019 hanno dato vita al progetto #BetterWorld. Il programma ha visto la partecipazione diretta di centinaia di persone di EY in iniziative come Puliamo il mondo 2020, la versione italiana del più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo, e Spiagge e Fondali Puliti 2021, che hanno portato alla pulizia e riqualificazione di parchi urbani, strade, piazze, spiagge e fiumi del nostro Paese. La campagna ha permesso di raccogliere oltre 1.000 kg di rifiuti di diverso genere, con netta prevalenza di quelli in plastica (69% del totale). D'altronde i dati parlano chiaro: l'Italia è il secondo Paese al mondo per utilizzo di bottiglie di plastica, ogni anno ne vengono utilizzate 8 miliardi. Per cercare di ridurre il quantitativo di plastica in circolazione, la partnership con Legambiente prevede la fornitura di borracce in alluminio per i 6.000 dipendenti EY sul territorio nazionale e bicchieri compostabili ai distributori automatici aziendali, con eliminazione di bottiglie e bicchieri di plastica.
EY ha proseguito il suo impegno anche per l'edizione 2021 della campagna Puliamo il mondo di Legambiente in programma dal 24 al 26 settembre. Anche quest'anno centinaia di volontari EY sono scesi in strade, parchi e piazze d'Italia per contribuire attivamente a creare un mondo migliore, lanciando un messaggio di speranza per un futuro sostenibile, in un periodo particolarmente delicato come quello in cui stiamo vivendo.