ey speaker on stage during Demattè awards

Private Equity: una leva strategica per crescita e innovazione

Anche quest’anno, EY-Parthenon supporta il Premio Claudio Dematté Private Equity of the Year® che, sin dalla sua prima edizione nel 2004, si propone di diffondere e valorizzare il ruolo del Private Equity e del Venture Capital a supporto della crescita e della competitività delle imprese italiane. AIFI, con il supporto di EY-Parthenon riconosce e premia le eccellenze che stanno guidando l'evoluzione del settore.


In uno scenario di incertezza geopolitica e volatilità dei mercati, il private equity si conferma una leva solida e strategica per la crescita delle imprese italiane. Non più semplice strumento finanziario, ma vero catalizzatore di innovazione, trasformazione e apertura internazionale. Negli ultimi anni, questa attività finanziaria ha permesso a numerose realtà imprenditoriali, inizialmente radicate a livello locale o nazionale, di acquisire maggiore solidità e di espandersi verso mercati esteri, rafforzando la proiezione globale del Made in Italy. Il 2025 ha consolidato questa tendenza. Secondo le stime riportate nell’ultima edizione dell’EY-Parthenon Bulletin, nel 2025 i fondi di private equity e infrastrutturali hanno avuto un ruolo chiave in 615 operazioni annunciate su target italiane, per un valore complessivo, laddove disponibile, di circa 23,5 miliardi di euro. Oltre il 45% degli acquirenti è rappresentato da questi fondi e quasi la metà delle operazioni (48%) è avvenuta tramite portfolio companies, segnale di una strategia di crescita sempre più industriale e integrata. 


Il private equity è oggi una leva fondamentale per la competitività del sistema produttivo che, oltre a fornire risorse finanziarie, porta competenze e capacità di accelerare processi di trasformazione che altrimenti richiederebbero anni. È un catalizzatore di crescita per l’economia reale

Per gli operatori di private capital, il premio Dematté rappresenta molto più di un indicatore di performance: è la conferma di un approccio che mette al centro la costruzione di valore reale e duraturo. Non si premia solo il successo finanziario, ma la capacità di trasformare le aziende, rafforzarne la cultura, accelerarne l’apertura verso nuovi mercati e nuove competenze. Questo riconoscimento racconta l’evoluzione di un settore in cui gli investitori non sono più semplici fornitori di capitale, ma catalizzatori di crescita, innovazione e visione imprenditoriale

A differenza di altre forme di finanziamento, il private equity non si limita solo a un’iniezione di capitale. Il valore aggiunto di questi fondi sta nell’apporto di competenze manageriali, strategiche e una rete di contatti che favorisce l’internazionalizzazione, l’innovazione, la sostenibilità, la digitalizzazione dei processi aziendali.

Le analisi più recenti di EY-Parthenon evidenziano come il settore stia evolvendo verso un approccio industriale: il 48% delle operazioni di M&A viene realizzato attraverso le portfolio companies, con l’obiettivo di integrare nuovi prodotti, espandere la presenza geografica e diffondere una cultura aziendale innovativa. Per supportare questa trasformazione, molti fondi hanno creato team dedicati alla creazione di valore, dotati di competenze settoriali e operative. Questi gruppi collaborano direttamente con il management per definire roadmap strategiche, implementare iniziative ESG e sviluppare piani di crescita concreti e misurabili. In questo contesto, il private equity si conferma un alleato strategico per le imprese italiane che puntano a crescere, innovare, affrontare passaggi generazionali o aprirsi a nuovi mercati. Dunque, il private equity da pura transizione finanziaria diventa una nuova forma di partnership di lungo periodo fondata sulla condivisione di obiettivi e sulla costruzione di valore sostenibile nel tempo.


Le operazioni premiate dal Demattè dimostrano come il private equity sia in grado di trasformare imprese locali in player nazionali e internazionali. Nel 2025 il 45% dei player è rappresentato da fondi e il 48% delle operazioni è avvenuto tramite portfolio companies: partnership solide e investimenti mirati hanno accelerato crescita, innovazione e passaggi generazionali

Il Premio Claudio Demattè Private Equity of the year 2025

Nel panorama del private equity italiano, il Premio Claudio Demattè Private Equity rappresenta da oltre vent’anni un appuntamento di riferimento per le eccellenze del settore. Il premio, organizzato da AIFI, Associazione italiana del private equity, venture capital e private debt, con il supporto di EY, ha l’obiettivo di valorizzare le operazioni di successo che hanno generato crescita, innovazione e trasformazione nelle imprese italiane. Il 18 dicembre, a Milano, si è tenuta, la XXII edizione del Premio che ha visto 19 finaliste selezionate da AIFI e da rappresentanti del mondo industriale, finanziario, accademico e dei media, operano in settori diversi – dall’alimentare al retail, passando per manifatturiero, farmaceutico e medicale – ma condividono una forte vocazione alla crescita e all’innovazione. Circa la metà di esse si è distinta per essersi trasformata da realtà regionale a player nazionale o internazionale, dimostrando come il private equity sia un acceleratore di sviluppo e un alleato strategico per affrontare passaggi generazionali e aprirsi a nuovi mercati. Ulteriori indicatori interessanti che emergono dall’edizione 2025 del Premio riguardano la dimensione e il fatturato delle aziende: accanto a imprese più grandi, si segnalano realtà più giovani ad elevato potenziale che hanno scalato rapidamente grazie a strategie mirate, mentre si assiste ad un’attenzione crescente verso le realtà della fascia tra 20 e 50 milioni di fatturato e le PMI innovative. Non ultimo, l’elemento della distribuzione geografica delle realtà coinvolte nelle operazioni di PE selezionate. Nonostante oltre la metà sia del Nord Italia, cresce l’attenzione degli investitori verso il Centro e il Sud del Paese dove stanno aumentando le storie imprenditoriali di grande valore e ad elevata possibilità di crescita globale. 


Le aziende finaliste del Premio Demattè rappresentano storie di successo che testimoniano come partnership solide e investimenti mirati permettano la trasformazione di realtà locali in player di rilievo nazionale e internazionale. Per accompagnare queste realtà nel loro percorso di creazione di valore, continuiamo a rafforzare il nostro gruppo dedicato al private equity di EY-Parthenon

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