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La nuova edizione del Premio EY L'Imprenditore dell'Anno

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Primo e unico nel suo genere, il Premio EY L’Imprenditore dell’Anno® celebra da quasi trent’anni l’eccellenza imprenditoriale in Italia

L’attuale scenario geopolitico ed economico globale caratterizzato da una diffusa incertezza, accresciuta dall’imposizione dei dazi da parte del Governo americano, ma anche l’impatto delle nuove tecnologie come l’IA, rappresentano sfide particolarmente impegnative per le imprese nazionali e il tessuto imprenditoriale italiano ha più volte dato prova della sua capacità di resilienza e slancio verso l’innovazione, reagendo alle difficoltà con spirito di iniziativa e creatività. EY è da sempre in prima linea nel sostenere e valorizzare le imprese che dimostrano resilienza, apertura all’innovazione e internazionalizzazione con iniziative come il Premio EY L’Imprenditore dell’Anno®.
Primo e unico riconoscimento del suo genere, il Premio individua gli imprenditori che sviluppano modelli di business di successo, dinamici e innovativi, in grado di portare un contributo allo sviluppo territoriale, nazionale e globale a livello economico, sociale e ambientale.

Giunto alla XXVIII edizione in Italia, il Premio, di anno in anno, ha raccolto la crescente partecipazione della business community, andando a individuare realtà di successo, non di rado divenute eccellenze riconosciute a livello internazionale. Tra i vincitori nazionali delle passate edizioni del Premio si trovano nomi celebri: ultimo vincitore in ordine temporale è Giovanna Vitelli, Presidente Azimut-Benetti Group, mentre nel 2023 il Premio è stato assegnato a Marina Nissim (Bolton Group) e nel 2022 a Matteo Bruno Lunelli (Gruppo Lunelli).

Come di consueto, inoltre, il vincitore nazionale dell’edizione avrà anche l’opportunità di competere per il titolo di “World Entrepreneur Of The Year”, sfidando i vincitori nazionali dei paesi in cui il Premio è attivo. Autorevolezza, trasparenza e indipendenza sono le keyword che contraddistinguono il Premio, che viene assegnato da una giuria indipendente da EY, composta da membri di alto profilo professionale del mondo dell’economia e dell’imprenditoria.

Il Premio EY L’Imprenditore dell’Anno® continua a riconoscere e celebrare l'eccellenza imprenditoriale in Italia da quasi 30 anni. Nonostante la situazione economica globale e nazionale incerta, il 68% degli imprenditori è ottimista riguardo alla capacità delle imprese italiane di innovare, infatti, secondo l'indagine EY-SWG, il 96% degli imprenditori ha dichiarato di voler investire in innovazione e sostenibilità nei prossimi due anni. Questo dimostra la capacità delle nostre imprese di adattarsi e prosperare anche in contesti di incertezza economica

L’indagine EY sull’imprenditoria
In occasione dell’edizione 2025 del Premio, EY Private in collaborazione con SWG ha svolto un’indagine per approfondire sfide, strategie e prospettive di 60 aziende italiane. Dall’indagine emerge prima di tutto che le imprese italiane sono particolarmente resilienti e capaci di creare innovazione anche in periodi di incertezza economica come quello che stiamo attraversando. Infatti, la quasi totalità degli imprenditori, il 96%, intende investire in innovazione e sostenibilità nel prossimo biennio, nonostante quasi la metà di loro, il 44%, valuti negativamente la situazione economica attuale del nostro Paese.

Il tema dei dazi rappresenta una delle principali criticità segnalate da oltre la metà del campione intervistato: il 56%, infatti, crede che avranno un impatto negativo sulla propria azienda. In risposta all’attuale contesto geopolitico, le aziende interpellate hanno elaborato interventi ad ampio spettro, tra cui cambiamenti nelle strategie di investimento in tecnologia (59%), approvvigionamento di materie prime (57%) e di fonti energetiche (56%). Un altro aspetto fondamentale evidenziato dall’indagine è l’apertura verso le nuove tecnologie, specie l’Intelligenza Artificiale, uno strumento considerato come strategico soprattutto per creare nuove opportunità in ambito di analisi predittive, aumento dell’efficienza e ottimizzazione delle risorse. In questo senso, è significativo il fatto che il 56% del campione dichiara di aver già investito in progetti che sfruttano le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale, mentre il 40% ha in previsione di investire a breve.

Molto più cauto, invece, il riscontro circa gli effetti economici derivanti dall’utilizzo dell’IA: tra coloro che l’hanno introdotta solo il 25% ritiene che abbia generato profitti o ridotto i costi. Infine, uno sguardo al futuro: un’azienda su quattro intende investire in IA oltre 500 mila euro nei prossimi cinque anni, ma parallelamente viene segnalata dal 94% dei rispondenti la necessità di avere una formazione continua sulle nuove tecnologie in modo che siano utilizzate correttamente e apportino benefici concreti sia in ottica di efficientamento del lavoro, che di risultati economici aziendali. 

Lo scenario geopolitico attuale richiede alle aziende interventi ad ampio spettro: investimenti, tecnologia, ricerca e sviluppo, sostenibilità, supply chain e approvvigionamento sono i temi chiave emersi dall'indagine EY-SWG. Il 56% delle imprese ha già implementato progetti legati all'Intelligenza Artificiale, e oltre la metà di queste ne valuta positivamente l'impatto, mentre la restante parte non è ancora in grado di valutarne per ora effetti tangibili. Inoltre, il 56% degli imprenditori ritiene che i dazi imposti dagli Stati Uniti avranno un effetto negativo sulla propria azienda, costringendo a riorganizzare la strategia aziendale e il rapporto con il mercato USA. Questi risultati sottolineano l'importanza di un approccio strategico e flessibile per affrontare le sfide future e garantire la competitività delle imprese italiane

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