Kim Dalla Torre, EY Global and Americas Health Leader, ha condiviso la sua visione sull’utilizzo della tecnologia per il futuro del benessere in occasione dell’Annual Business Meeting and Technical Conference del programma European Healthy Cities dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Sebbene la tecnologia offra nuove opportunità per far progredire la salute e l’assistenza sanitaria a livello globale, molte organizzazioni faticano a raggiungere i risultati attesi da cittadini, operatori sanitari e governi.
Una sfida che mette a rischio la sostenibilità del nostro sistema sanitario — ma non si tratta di un problema insormontabile. La chiave risiede nella creazione di un sistema più connesso, che vada oltre la trasformazione digitale per affrontare anche i fattori sociali e ambientali che influenzano la salute delle popolazioni.
Un percorso verso una trasformazione sostenibile
Durante la conferenza dell’OMS tenutasi in Italia a febbraio, Kim Dalla Torre ha analizzato le forti pressioni che gravano sugli operatori sanitari nel migliorare la salute e gli esiti clinici.
La carenza di medici, infermieri, posti letto e risorse economiche limita fortemente la capacità di affrontare le cause profonde dei problemi di salute e di colmare le lacune assistenziali per le fasce più vulnerabili della popolazione.
“Non abbiamo una copertura sufficiente in nessun ambito dell’assistenza sanitaria,” ha dichiarato. “Ci troviamo invece ad affrontare lunghi tempi di attesa, esiti insoddisfacenti, disuguaglianze sanitarie inaccettabili e bilanci in continua espansione.”
Pur disponendo degli strumenti per trasformare il sistema sanitario globale, secondo Dalla Torre è necessario ripensarne l’utilizzo per promuovere la salute e costruire un sistema più resiliente ed equo.
Il primo passo verso una trasformazione sostenibile consiste nella creazione di un ecosistema di dati che integri informazioni cliniche con dati relativi ai bisogni sociali e alla salute pubblica. Tuttavia, gran parte dei dati sanitari non è strutturata — contenuta in PDF, appunti scritti a mano o campi liberi nelle cartelle cliniche elettroniche (EMR) — e quindi difficilmente utilizzabile dal personale medico.