A livello settoriale, i comparti Industrials & Chemicals (con il 24%), Technology (16%) e Consumer (16%) rappresentano i settori di riferimento del mercato per incidenza del numero di operazioni.
Evidenziano un trend positivo rispetto al 2021 – sempre per incidenza sul totale del numero di operazioni - i comparti technology (+3%), infrastrutture (+2%) e business services (+1%); registrano invece un lieve calo rispetto all’anno precedente - seppure in crescita in termini assoluti - i settori Industrials & Chemicals (-3%) e Consumer (-3%), maggiormente penalizzati dalla spinta inflattiva. Anche il settore energy ha visto complessivamente una leggera contrazione (-2%) rispetto allo scorso anno, con dinamiche contrapposte tra sottosettori: in rilevante crescita il segmento delle energie alternative, ma in difficoltà quello più tradizionale dell’Oil & Gas.
Private Equity
I fondi di Private Equity hanno continuato ad essere molto attivi sul mercato italiano, confermando il loro ruolo fondamentale nel consolidamento e nello sviluppo delle aziende italiane, tanto che oltre una acquisizione su tre in Italia è stata realizzata dai fondi di Private Equity. Nel corso del 2022 hanno completato 347 operazioni di buy-out su target italiane per un controvalore di 62,4 miliardi di euro (rispetto a 224 operazioni nel 2021 per € 42,6 miliardi), toccando un record storico in termini sia di valore sia di volume. Gli operatori hanno mostrato interesse in crescita nei settori Life Sciences, Tech e Infrastrutture e costruzioni.
Outlook 2023
Per il 2023 lo scenario appare articolato: se da un lato i trend a livello internazionale suggeriscono un atteggiamento prudente per le stime dell’attività M&A in Italia, dall’altro il sistema Italia ha sinora dimostrato una buona capacità di reazione e risposta. La pipeline di operazioni sul mercato o in procinto di essere collocate sul mercato è solida e in fermento, generalmente in tutti i settori. Si conferma una certa polarizzazione dell’interesse dei fondi - attesi per il 2023 a confermare il loro ruolo di guida sul mercato - soprattutto nei settori Tech, Healthcare, Pharma, Consumer (ma a condizione di avere brand riconoscibili e ad alto potenziale) e Infrastrutture (con asset in grado di garantire cash flow stabili). Cresce, inoltre, l’interesse verso i settori di nicchia legati allo sviluppo professionale (Education, Ricerca e Selezione di personale, Talent Management). Si ravvisa, inoltre, un continuo interesse anche di buyer industriali domestici e internazionali nei settori tradizionali del Made in Italy. Sulla scia di quanto sta avvenendo a livello internazionale, Joint Venture, alleanze e fusioni continueranno ad acquisire maggiore rilevanza: sempre più aziende ritengono che far parte di un ecosistema e collaborare con altre aziende, anche adiacenti al proprio settore, sia un fattore chiave di successo.