Sul fronte delle leve abilitanti, il contesto normativo e finanziario europeo nonché nazionale si sta consolidando grazie ai decreti FER 2 e FER X che accelerano lo sviluppo delle rinnovabili; inoltre, il meccanismo MACSE permette l’avvio di aste per i sistemi di accumulo BESS con contratti quindicennali. A queste iniziative, si affiancano partenariati strategici tra l’Italia e altri Paesi che ampliano il bacino di capitali e la cooperazione tecnologica in ambiti chiave per la sicurezza energetica e l’innovazione.
La tecnologia è infatti una leva trasversale di trasformazione: cresce la quota di operatori (38%) che riconosce nell’AI soluzioni di crescita per il settore (in aumento del 7% circa rispetto allo scorso anno), con applicazioni che vanno dall’ottimizzazione della domanda/offerta e della resilienza di rete nell’energia, alla manutenzione predittiva e alla gestione smart della mobilità nei trasporti. In parallelo, la sostenibilità sta trasformandosi da una visione meramente di compliance a un’opportunità di business in termini di competitività: solamente il 13% degli operatori coinvolti nella survey dichiara di non considerare i criteri ESG (Environmental, Social e Governance) nella selezione degli asset, mentre cresce l’attenzione ai temi quali climate change, carbon neutrality e sostenibilità sociale.