Press release
22 set 2025  | Milano, Italy

Trend emergenti e competenze al centro della ricerca EY – IIA Elementi trasformativi nel settore assicurativo”

Press Contact

 

  • L’88% delle compagnie considera prioritarie le competenze digitali e tecnologiche, con focus su AI e data analytics;
  • Esiste un gap di competenze digitali per il 67% degli intervistati;
  • Le coperture contro le catastrofi naturali emergono come segmento con il maggior potenziale di crescita, secondo l’81% degli intervistati

 

Roma, 22 settembre 2025 – Il settore assicurativo è alle soglie di una trasformazione senza precedenti: l’innovazione tecnologica, la centralità del cliente e la responsabilità sociale stanno ridefinendo strategie, prodotti e competenze. Lo evidenzia la nuova ricercaElementi trasformativi nel settore assicurativo”, realizzata da EY per conto di Italian Insurtech Association (IIA), con il supporto di Liferay, e presentata a Roma il 18 settembre, durante l’evento Le nuove competenze nell’ecosistema insurtech e fintech italiano: nuovo paradigma da indirizzare.

Per individuare le principali dinamiche del settore, EY e IIA hanno intervistato una selezione di 25 tra i principali player, ovvero esponenti di compagnie assicurative, broker e insurtech italiane.

Le nuove tendenze nel mondo assicurativo
Al centro delle innovazioni che stanno trasformando il settore assicurativo segnalate dagli operatori vi sono tre modelli principali. Il primo è l’Embedded Insurance, che integra le coperture direttamente nelle esperienze d’acquisto digitali, rendendo il percorso più semplice e immediato. Il secondo è il Parametric Insurance, che calcola il premio sulla base della probabilità di un evento: una formula che garantisce trasparenza e soprattutto rapidità nelle liquidazioni. A completare il quadro troviamo il Behavioural Insurance, che utilizza i dati comportamentali per adattare le polizze al profilo di rischio, premiando i comportamenti virtuosi e introducendo un livello di personalizzazione inedito. Restano invece più marginali le polizze istantanee o on-demand, pensate per coprire eventi circoscritti nel tempo e sottoscrivibili anche da smartphone, ma percepite come soluzioni più rischiose e limitate a bisogni temporanei.

Competenze del futuro e change management
La trasformazione del settore non potrà realizzarsi senza un profondo rinnovamento delle competenze. L’88% degli operatori indica le skill digitali e tecnologiche come prioritarie, con focus su AI e machine learning (83%), data analytics (75%) e automazione dei processi (50%).
Seguono le competenze commerciali e di business development (67%), fondamentali per rafforzare la relazione con il cliente, mentre le competenze di change management per guidare le trasformazioni in atto (29%) e le soft skills trasversali (25%) diventano sempre più rilevanti per gestire processi di trasformazione e dinamiche collaborative. Più contenuta la richiesta di competenze normative e di compliance (21%), mentre quelle legate alla sostenibilità e ai processi ESG (13%) mostrano un potenziale di crescita futuro in linea con il contesto regolatorio e reputazionale.
Nonostante ciò, il 67% degli intervistati riconosce la presenza di un gap di competenze digitali e tecnologiche nelle proprie aziende; per colmarlo le priorità sono: formazione interna e upskilling (81%), seguite da collaborazioni con startup e tech player (56%) e dal reclutamento di profili da altri settori (44%).

Intelligenza artificiale e occupazione
L’Intelligenza artificiale, generativa e non, sarà un elemento trasformativo sempre più centrale nel settore assicurativo, con effetti diretti sul mondo del lavoro. L’AI comporterà una trasformazione dei ruoli esistenti per il 63% degli operatori intervistati, introducendo nuove figure professionali come AI trainer, data ethicist e prompt engineer, per rispondere al bisogno di formare ai nuovi strumenti e promuoverne un utilizzo consapevole.

Dalla nostra ricerca IIA-EY emerge che 8 su 10 tra i principali player del settore assicurativo italiano puntano sulla formazione interna e sull’upskilling del personale per affrontare la rivoluzione digitale e oltre la metà sulle collaborazioni con attori tech e startup. Un orientamento strategico chiaro e molto importante perché valorizza il capitale umano e rappresenta una risposta concreta alla forte domanda di competenze tecnologiche, priorità indicata dall'88% degli intervistati, promuovendo la trasformazione dei ruoli esistenti ma anche le iniziative di open innovation
Il tema delle competenze è oggi un discorso cross-industry e rappresenta una priorità per il settore assicurativo. La velocità con cui avanzano le tecnologie, dall’intelligenza artificiale alla data analytics, impone di accelerare nella formazione e nell’attrazione di talenti. Per affrontare questa sfida serve un impegno comune tra imprese, istituzioni e mondo accademico, con l’obiettivo di colmare il divario esistente e favorire una crescita sostenibile e competitiva dell’intero ecosistema

I prodotti più richiesti
Per quanto riguarda i prodotti, le coperture contro le catastrofi naturali (NatCat) emergono come segmento con il maggior potenziale di crescita (81%), seguite da Cyber Risk e frodi digitali (58%) e da soluzioni di salute avanzata basate su tecnologie wearable (54%). Risultano meno prioritarie le soluzioni per la mobilità avanzata (23%) e la protezione della privacy (12%).

Rispetto poi alla diffusione di questi prodotti nel mercato attuale, le coperture contro le catastrofi naturali (NatCat) si confermano al primo posto con il 77% dei rispondenti che le include già nella propria offerta, in linea con le aspettative di crescita espresse precedentemente. Il Cyber Risk mostra una buona penetrazione (50%), sebbene leggermente inferiore rispetto al potenziale percepito, segnalando margini di espansione.

Al contrario, la salute avanzata e la mobilità avanzata registrano una presenza limitata (rispettivamente 15% e 8%), un chiaro segnale di opportunità ancora da cogliere. Interessante notare che privacy e violazione di dati personali, pur essendo stata indicata come il trend meno rilevante, mostra uno stato di avanzamento più maturo nell’offerta attuale (15%) rispetto a salute e mobilità avanzata.

ESG: obbligo o opportunità?
Il tema ESG resta cruciale, anche se spesso affrontato più per obblighi regolatori che per reale spinta strategica: il 39% delle compagnie dichiara di redigere un bilancio di sostenibilità per vincoli normativi, mentre il 31% ne sta ancora valutando l’adozione. Tra le aree più critiche, la gestione dei rischi climatici (36%) si conferma priorità assoluta, seguita dall’educazione finanziaria e assicurativa (24%) e dalla governance trasparente (16%).

Una buona capacità di integrare innovazione tecnologica, sviluppo di competenze e responsabilità sociale rappresenta il vero motore per la crescita e la sostenibilità futura delle compagnie assicurative

 

Elementi trasformativi nel settore assicurativo

L’88% delle compagnie considera prioritarie le competenze digitali e tecnologiche, con focus su AI e data analytics