Remunerazione complessiva in crescita negli ultimi anni
Negli ultimi anni, nei Paesi europei si è registrata una crescita generale della remunerazione dei membri dei consigli di amministrazione. In Italia, la remunerazione mediana è aumentata passando dai 150.323$ del 2019 ai 173.894$ del 2023, dato che colloca il nostro Paese in una posizione intermedia rispetto alle altre economie del continente. Mentre in Svizzera oggi la remunerazione mediana raggiunge i 338.621$, seguita da Spagna (252.570$) e Regno Unito (199.856$), in altri Paesi, come Belgio (110.534$) e Francia (83.941$), si attesta su livelli più bassi.
Aumenta la presenza di donne in ruoli di leadership e diminuisce il gender pay gap
In 5 anni la remunerazione mediana delle donne nei CdA in Europa è cresciuta di quasi il 30%, passando dai 128.912$ del 2019 ai 167.421$ del 2023, un aumento lievemente maggiore a quello fatto registrare dalle remunerazioni dei consiglieri uomini, cresciute nello stesso periodo del 22,5% (2019: 155.369$ – 2023: 190.361$). La nostra analisi evidenzia che uno dei principali fattori che ha favorito l'incremento della remunerazione femminile è l'aumento della presenza di donne in ruoli di leadership, in qualità di Presidenti di Consigli di Amministrazione o di Comitati Endoconsiliari, passata dal 42,9% nel 2021 al 44,0% nel 2024. In Italia il divario retributivo di genere mediano nei consigli di amministrazione dei servizi finanziari è diminuito negli ultimi anni: nel 2023 si attestava al 12%, con le donne che hanno guadagnato l'88% del salario mediano degli uomini (contro l’83% del 2019). Un dato migliore rispetto alla media europea: nel 2023, il divario retributivo di genere mediano in Europa era, infatti, del 15% (le donne guadagnano in media 85 dollari per ogni 100 dollari guadagnati dagli uomini).
Competenze tech e ESG in crescita in Italia
L’Italia, con il 24,3% di membri dei consigli di amministrazione che hanno competenze tecnologiche, è seconda solo alla Spagna (28,2%) su questo parametro; seguono Olanda (23,8%), Germania (20,7%), Francia (20,4%), Svizzera (20%) e Belgio (15,4%). Guardando alla sostenibilità, l’Italia si posiziona al terzo posto con il 14,6% dei consiglieri che ha competenze ESG (percentuale che arriva al 23,8% tra i consiglieri nominati negli ultimi 12 mesi), dopo Francia (20,4%) e Spagna (15,5%).