A prescindere da una strategia strutturata, appare che 1 azienda su 3, tra quelle analizzate sulle informative non finanziare, definisce obiettivi generici o azioni puntuali in relazione a temi di economia circolare. Nel campione complessivo considerato, le aziende che mettono in atto iniziative di economia circolare sono oltre il 40%.
Inoltre, il 79% delle aziende, per essere più sostenibile, sta già investendo sulle risorse umane, con un forte accento sulle nuove modalità di lavoro e il work life balance.
I principali vantaggi dell’integrazione della sostenibilità in quest’ambito sono associati ad un aumento della produttività dei lavoratori, alla maggiore fidelizzazione dei dipendenti e soddisfazione sul posto di lavoro e, infine, alla maggiore attrattività aziendale rispetto ai nuovi talenti.
Mobilità, come si rende sostenibile
In relazione al tema della mobilità, gli spostamenti rappresentano una delle principali fonti di emissioni di anidride carbonica strettamente correlati alla qualità della vita e al benessere delle persone.
La possibilità di ricorrere a forme alternative di mobilità potrebbe agevolare comportamenti, abitudini e stili a vantaggio dell’ambiente e delle comunità. Dallo studio EY emerge che le aziende del Paese sono particolarmente attive nell’offerta di servizi e iniziative di mobilità per i propri dipendenti. In particolare, nel sondaggio viene evidenziato che tra l’87% delle aziende che ha sviluppato o previsto iniziative di mobilità per i lavoratori, il 63% ha attivato programmi di smart working, il 5% ha implementato programmi aziendali per il car sharing, mentre l’11% ha previsto delle agevolazioni per i mezzi pubblici.