Il Mediterraneo è oggi uno degli hotspot climatici più critici del pianeta: si sta riscaldando più velocemente della media globale, con effetti diretti su ecosistemi, infrastrutture e attività economiche costiere. Con queste parole Paolo Gentili, partner EY che si occupa di Sustainability transformation, ha esordito nel panel “Il Mediterraneo in movimento innovazione, eco-compatibilità, rigenerazione e impatto economico’’. Gentili nel suo intervento ha approfondito come fattori quali l’innalzamento del livello del mare, l’acidificazione la perdita di biodiversità e la pressione sulle risorse idriche stiano ridefinendo il ruolo del Mediterraneo come spazio economico.
Le attività marittime e portuali si trovano di fronte a una doppia sfida: ridurre il proprio impatto ambientale e rispondere a rischi climatici crescenti, non solo per adempiere a obblighi normativi, ma per cogliere nuove opportunità di trasformazione.
EY contribuisce a questa transizione con soluzioni concrete:
- decarbonizzazione della logistica marittima
- elettrificazione dei porti
- gestione integrata dell’acqua
- adozione di carburanti alternativi
- progettazione di infrastrutture resilienti
L’innovazione tecnologica, ha concluso Gentili, è una leva strategica per rigenerare l’economia del mare e garantire competitività, sostenibilità e accesso al credito in un contesto sempre più esposto ai rischi climatici.